come sta andando

la gestione della grandine del mese di luglio del 2023 sta dando molti grattacapi alle nostre compagnie che faticano a risarcire i propri assicurati,

vediamo perchè:

fasi

il tuo caso è viene gestito in queste fasi:

collo di bottiglia

Tutte queste fasi, identificate come attività, sono state sottoposte a notevoli pressioni. Il carico di lavoro accumulato negli ultimi 50 anni ci ha insegnato ad affrontare una "media" di sinistri annuali, ma le risorse allocate per la gestione di un tale carico eccezionale non sono sufficienti per affrontarlo con rapidità.

Per fare un confronto, è come se 45.000 persone si presentassero tutte contemporaneamente al pronto soccorso di un paese, con un numero di medici non sufficienti a gestirle tutte immediatamente!

Attualmente, la sfida principale è riuscire a gestire tutte le pratiche soggette a sopralluogo. In media, ogni perito si occupa di 500 sinistri e, dopo aver effettuato i sopralluoghi, deve redigere l'elaborato peritale. Questa attività complessa comprende lo studio della tua polizza, l'analisi della congruità della copertura assicurativa e la verifica della coerenza tra i preventivi presentati e i costi medi di mercato. La corretta valutazione numerica di ogni pratica richiede normalmente un'ora e mezza, senza interruzioni o situazioni particolari, oltre al tempo necessario per il sopraluogo e visita del sito danneggiato.

perizia

In dettaglio, la perizia costituisce un compendio in cui vengono confrontati i capitali assicurati per il tuo patrimonio, le garanzie offerte, i limiti di indennizzo, le franchigie e le esclusioni di polizza. Tali parametri possono variare non solo da compagnia a compagnia, ma anche in base all'anno di sottoscrizione. Nel corso del tempo, la compagnia può adeguare alcune garanzie, ad esempio, mediante l'aggiunta di coperture o la limitazione di risarcimenti, in risposta all'andamento tecnico della polizza, influenzato dall'incidenza dei costi dei sinistri maturati.


La fase più intricata riguarda la valutazione del danno, dove il perito è chiamato a verificare la correttezza della valutazione del preventivo dell'artigiano. Questa verifica riguarda sia gli aspetti quantitativi che qualitativi. In parole più semplici, il perito deve accertare, ad esempio, che la superficie del tetto sia correttamente calcolata e che il costo al metro quadro indicato sia congruente con la tipologia dell'intervento e con le medie di mercato.


La professionalità, l'esperienza e i molteplici preventivi raccolti nel corso del tempo consentono ai periti di acquisire una "percezione" estremamente affidabile delle medie dei costi per le riparazioni nel territorio. Esistono anche enti che forniscono valori medi dei costi territoriali, come ad esempio l'ANCE provinciale, fungendo da termometro per valutare se il costo proposto dall'artigiano sia allineato con quello proposto da altri colleghi e professionisti simili.

perchè molti hanno già ricevuto il rimborso!?

Il processo di rimborso è stato avviato quasi immediatamente dopo la verifica dell'evento. I professionisti incaricati dalle compagnie sono lavoratori autonomi esterni e vengono retribuiti solo al termine dell'intera attività peritale. Hanno un forte incentivo a concludere prontamente la tua pratica.

Per gestire la varietà di situazioni, i casi sono stati suddivisi in base alla loro complessità. Come in qualsiasi organizzazione, i periti hanno distribuito i casi in modo da poterli gestire ininterrottamente, ciascuno in base alla propria competenza. Ciò implica che il danno al tuo vicino di casa, anche se diverso dal tuo, potrebbe essere stato affrontato in anticipo in base alla complessità del danno. È plausibile ritenere che i casi più gravi siano stati assegnati a periti con maggiore esperienza, che, ragionevolmente, sono numericamente inferiori rispetto a un perito "standard"

ci sono compagnie migliori!?

Rappresentiamo i principali gruppi assicurativi, tra cui Allianz, Generali e Unipol, che fanno affidamento sugli stessi studi peritali. La gestione delle priorità è affidata a tali studi, e non esiste una gerarchia o priorità basata su uno status particolare.


Analogamente al triage in un pronto soccorso, hanno dato particolare attenzione ai casi più gravi, cercando di organizzare al meglio il lavoro per garantire priorità ai rimborsi relativi a situazioni più complesse. Ad esempio, siti produttivi, condomini o abitazioni con danni più gravi sono trattati con una priorità maggiore rispetto a danni a abitazioni singole, magari di recente costruzione, con tetto ben isolato e impermeabile, e che non presentano infiltrazioni d'acqua all'interno.

quando riceverò il rimborso!?

In condizioni normali, un sinistro viene gestito e liquidato entro 30 giorni dalla sua denuncia. Tuttavia, in una situazione come quella dell'estate scorsa, il carico di lavoro impone una prospettiva diversa. Gli studi concordano nell'ipotizzare che l'ultimo assicurato riceverà il rimborso entro giugno 2024. Questa previsione, seppur poco confortante, deriva dall'analisi di tutti i casi (circa 45.000 danneggiati) e dalla limitata disponibilità di tecnici per gestirli. In tale contesto, anche lavorando ininterrottamente, saranno necessarie migliaia di ore uomo per smaltire questa considerevole mole di lavoro supplementare.
È importante considerare che l'attività dei sinistri non si interrompe; continuano a verificarsi eventi dannosi che richiedono perizia e liquidazione, nonostante l'accumulo di lavoro pregresso.

ho finito la pazienza!

È comprensibile che questa situazione risulti complessa sotto molti aspetti, e ne siamo tutti consapevoli. Se potessimo risolvere tutti i casi con una bacchetta magica o con qualche forma di intelligenza artificiale avanzata, saremmo i primi a desiderarlo, ma purtroppo non è così. Con spirito di reciproca solidarietà e pazienza consapevole, dobbiamo attendere fiduciosi il nostro turno. Statisticamente, il 95% degli assicurati è stato soddisfatto del ristoro ricevuto.

Se le nostre parole non ti confortano, ti invitiamo a rivolgerti al servizio reclami della compagnia, che prenderà in considerazione la tua lamentela e la segnalerà agli interessati. È importante notare che questa non è un'occasione isolata né è dovuta a un perito avverso o a una giornata difficile di comunicazione. Si tratta piuttosto di una situazione estremamente complessa, alla quale le compagnie hanno dedicato attenzione, aggiungendo personale specializzato per affrontarla in modo eccezionale. Tutti stanno dando il massimo per superare questa disgrazia nel più breve tempo possibile.

È possibile segnalare il caso anche alle autorità attraverso un'associazione dei consumatori o attraverso un legale. Tuttavia, se la tua lamentela è legata solo ai tempi di attesa, non ci sono fondamenti contrattuali su cui far leva per un'azione legale. La complessità dei casi non rende il "ritardo" un motivo valido per intraprendere azioni legali contro la compagnia.

Qualora il risarcimento o la quantificazione non risultassero in linea con le tue aspettative, puoi consultare un legale di fiducia o, ancor meglio, rivolgerti a un tecnico di parte per tutelare al meglio i tuoi diritti. Online, puoi trovare diverse opzioni cercando "perito assicurativo di parte a Venezia".